Non cercate Gesù in terre lontane:
Lui non è là.
E’ vicino a voi.
E’ con voi.
Basta che teniate il lume acceso
e Lo vedrete sempre.
Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d’amore
e vedrete quanto è dolce
il Dio che amate.

La gioia è amore, la conseguenza logica
di un cuore ardente d’amore.
La gioia è una necessità
e una forza fisica.
la nostra lampada arderà
dei sacrifici fatti con amore
se siamo pieni di gioia
.

Madre Teresa di Calcutta

Un’attenzione particolare viene dedicata all’educazione religiosa.  Nella nostra Scuola viene realizzato un progetto specifico per promuovere e sviluppare l’essenza spirituale che il bambino ha già dentro di sé per renderlo cosciente dei doni del creato e della presenza di Dio nel mondo, vivendo quei principi che permettono all’individuo di essere in comunione con gli altri e parte attiva della società. L’I.R.C.  si prefigge obiettivi di apprendimento da raggiungere, come tutte tutte le discipline educative che hanno come finalità la graduale e piena formazione dell’alunno. La dimensione religiosa contribuisce alla formazione integrale dell’identità dei bambini e fornisce loro un bagaglio di valori che offrono struttura e sicurezza. Le insegnanti diventeranno mediatori tra la parola autorevole di Dio, trasmessa dalla Bibbia e dal Magistero della Chiesa cattolica, e l’operatività quotidiana dei bambini, cominciando dai “riti” – dell’accoglienza, del conoscersi, del riconoscersi – che diventano un’occasione per introdurre gli argomenti del nostro percorso, orientati a promuovere la fiducia in sé stessi, l’apertura agli altri e al mondo, l’entusiasmo per la vita e l’amore per la conoscenza e soprattutto a far cogliere la presenza di Dio, che da sempre “sorride” ai bambini del mondo e li conosce uno per uno.

Il filo conduttore del percorso annuale dell’A.S. 2024/2025 è “ALLA SCOPERTA DELLA BIBBIA: IL LIBRO DI DIO”, è dettata dall’intento di voler accompagnare i bambini per mano verso la figura di Gesù e il suo insegnamento, attraverso un percorso di conoscenza-esperienza atto a favorire l’autostima, la collaborazione, il rispetto, la creatività, l’amicizia, il consolidamento dei legami familiari e una miglior consapevolezza di sé, della propria storia e dell’ambiente che ci circonda. Lo stile didattico proposto è, quindi, quello di aiutare i bambini a osservare, a vivere emozioni, a esprimersi, a comunicare in modo interattivo, a imparare giocando, attraverso la rielaborazione delle innumerevoli esperienze e occasioni della vita quotidiana, a vivere così i valori della vita cristiana. Una bussola importante attraverso cui muoversi, nel presente e nel futuro, all’interno di una società in continuo mutamento.

CAMMINO D’ AVVENTO 2024

 L’AMORE CHE SCENDE DAL CIELO

E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
“Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama”.

La moltitudine dell’esercito celeste si appresta a riempire il cielo di luce e la terra di pace. Gli angeli sanno già la loro parte nel gran concerto per la gloria di Dio che porta pace alla terra. Perciò gli angeli preparano il Natale visitando ogni casa e figlio di Dio per aiutare tutti a essere pronti per la festa. Capita, infatti, che ci siano angeli che se ne tornano presso l’Altissimo un po’ delusi: aspettavano un momento per confidare i momenti di gioia, ma hanno trovano uomini e donne troppo indaffarati, troppo arrabbiati, troppo preoccupati. Non si sono accorti che l’angelo era lì, vicino e amico: perciò arrivano a Natale stanchi e tristi. Sperano solo di riposare un po’ e che i giorni delle feste non siano troppo faticosi. Per questo gli angeli vogliono aiutare tutti, adulti e bambini ad accogliere il messaggio di amore e gioia nella festa del Santo Natale, momento in cui la moltitudine celeste vive per la nascita di Gesù.

PRIMA SETTIMANA: L’ANGELO DEL SILENZIO

L’angelo del silenzio non fa troppo rumore. Per accoglierlo non è necessario aprire la porta. Basta spegnere la televisione, il cellulare, il computer. Solo così ci si accorge che l’angelo del silenzio sorride. Insegna che per prepararsi al Natale occorre fare silenzio.

Il silenzio è noioso se uno non sa dove guardare, che cosa fare, dove stare.

L’angelo del silenzio suggerisce di fermarsi un attimo dalla routine e di pensare a Gesù e al Mistero del Natale.

Anche i giorni di Natale possono aiutare a incontrare Gesù se impariamo a vivere qualche momento con l’angelo del silenzio.

SECONDA SETTIMANA: L’ANGELO DEL SORRISO

L’angelo del sorriso entra in casa come una gioia inattesa, come una presenza sorprendente. Non sai perché e ad un certo punto ti senti contento.

Viene voglia di cantare e il volto si distende in un sorriso.

L’angelo del sorriso è amico dell’angelo del silenzio e invita a guardare la giornata che è passata con uno sguardo buono accorgendoci così di quante persone buone ci circondano e di quante ci vogliono bene.

Per preparare la città alla festa di Natale passeggiamo con accanto l’angelo del sorriso, imparando a sorridere a tutti.

TERZA SETTIMANA: L’ANGELO DELLA PAROLA BUONA

Le parole riempiono la giornata e ci permettono di comunicare con chi ci sta intorno, per questo l’angelo della parola buona ci insegna a prestare attenzione alle parole che usiamo.

Infatti ci sono parole buone che ci fanno stare bene e parole brutte che ci feriscono. L’angelo della parola buona suggerisce di non usare parole a caso. La parola buona è quella che nasce dal desiderio di fare il bene.

Prima di pronunciare una parola l’angelo ci consiglia di pensare a quello che si sta per pronunciare

 

QUARTA SETTIMANA: L’ANGELO DEL SI’ E DEL NO

E’ bello sentirsi dire sempre di si. Quando si desidera un gioco nuovo, quando si vuole stare sveglia fino a tardi nonostante il giorno dopo ci sia scuola.

L’angelo del sì e del no è invece amico del bene, perché non dice sempre di sì. La sua visita è molto utile per desiderare e accogliere l’incontro con Gesù.

Perciò l’angelo del sì e del no insegna a concludere la giornata con una piccola riflessione per vivere una giornata migliore.

QUINTA SETTIMANA: L’ANGELO DELLE PICCOLE COSE

La fantasia porta lontano, fa sembrare facile compiere grandi imprese. Chi si lascia condurre dalla fantasia può anche immaginarsi di avere poteri straordinari, come gli eroi dei cartoni.

Chi ascolta l’angelo delle piccole cose non perde tempo a pensare alle imprese impossibile, impara piuttosto ad apprezzare le piccole cose.

L’angelo suggerisce che anche le grandi imprese si preparano con le piccole cose di ogni giorno  come ad esempio tenere la stanza in ordine o il tempo speso bene per far contento qualcuno.

Intorno al presepe, che ricorda il Natale, si esaltano le piccole cose che ciascuno può portare per dare serenità e felicità.

 

SESTA SETTIMANA: L’ANGELO GABRIELE

Di per sé l’angelo Gabriele sarebbe un Arcangelo, con la sua visita riempie di gioia e di speranza la casa e la vita.

Il suo saluto è “Rallegrati”.

La sua missione è quella di rivelare il nome nuovo e segreto che da senso alla vita di ciascuno di noi. Infatti fu proprio lui ad essere inviato a Maria di Nazaret e a rivelarle che sarebbe diventata la madre di Gesù.

La visita dell’angelo Gabriele può aiutare chi lo accoglie a capire che nessuno è al mondo per caso o per niente. Siamo vivi perché siamo chiamati ad essere felici, partecipando alla vita e alla gioia di Gesù.

Il nostro cammino d’Avvento si conclude con la Preghiera di tutte le Famiglie presso il salone della nostra scuola. Un momento importante e molto significativo. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato.

A.S. 2023-2024

MOMENTI…

*CAMMINO DI QUARESIMA 2024

Attraverso i brani del Vangelo e i simboli pasquali, i bambini conosceranno l’amore che Gesù ha per loro e per tutti gli uomini, un amore universale che rende fratelli. Gesù ha dimostrato questo amore grande durante tutta la sua vita, attraverso gli insegnamenti, i miracoli, le parabole. Ha dimostrato di amarci sopra ogni cosa rinunciando anche alla sua stessa vita. Ogni settimana prenderemo in considerazione un simbolo pasquale, con il quale i bambini si avvicineranno ad un momento triste per la morte di Gesù, ma al contempo vivranno anche la gioia della resurrezione, attraverso un percorso fatto di letture, elaborati grafici ed esperienze. La Pasqua rinnova la seconda rinascita di Gesù ed è un evento religioso fondamentale nella nostra esperienza di cristiani. In quest’occasione il bambino è portato ad intuire il significato cristiano della Pasqua: TEMPO DI GIOIA, FRATELLANZA E PACE.
Buon cammino di Quaresima!

1° SETTIMANA DI QUARESIMA: GESU’ LUCE DEL CAMMINO

Simbolo: IL CERO ACCESO

Brano Biblico: Guarigione del cieco nato (Gv 9,1-41)

La guarigione del cieco ci induce a riflettere sulla nostra fede in Gesù. Il cieco, una volta guarito, non sa ancora chi è Gesù, ma lo intuisce, e contro l’incredulità dei Giudei e il timore dei suoi stessi genitori, afferma: “Da che mondo è mondo, non si è mai sentito che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato. Gesù rappresenta la luce, l’unica luce che può illuminare il nostro cammino, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Attività:

  • Gioco bendato: Un bambino viene bendato e invitato a camminare nel salone, successivamente viene guidato da un compagno. Questo gioco servirà a far comprendere l’importanza di una guida mentre percorriamo il nostro cammino di fede, confermando che Gesù è la nostra guida sicura
  • Lettura del brano biblico
  • Incolliamo il nostro simbolo sul cartellone

2° SETTIMANA DI QUARESIMA: GESU’ SI METTE A SERVIZIO

Simbolo: lavanda dei piedi

Brano biblico: la lavanda dei piedi (Gv 13,12-15)

Nel mondo antico la lavanda dei piedi era un dovere per la mentalità e le usanze dell’epoca, eseguita da schiavi, mogli o figli rispettivamente verso il padrone, il marito o il padre, in quanto questi calzavano solo dei sandali e si sporcavano facilmente a causa delle strade polverose e fangose. I cattolici e la Chiesa vedono in questo gesto una grande lezione di umiltà di Gesù verso i dodici Apostoli e la dimostrazione estrema dell’amore di Dio per noi. La lavanda dei piedi non viene dunque vista come un rituale di purificazione, ma come un gesto di generosità totale verso tutti i fratelli, anche quelli considerati inferiori, e per ribadire il concetto: “gli ultimi saranno i primi”.

Attività:

  • Lettura del brano biblico
  • Rappresentazione teatrale della lavanda dei piedi (i bambini sperimentano la lavanda dei piedi)
  • Incolliamo il nostro simbolo nel cartellone

3° SETTIMANA DI QUARESIMA: GESU’ SI FA COMUNIONE

Simbolo: Pane e Vino

Brano biblico: L’ultima cena (Mt 26,20-29)

Ultima Cena rappresenta l’atto di condivisione del pane e del vino da parte di Gesù con i suoi discepoli. Questo atto simbolizza l’unione tra Cristo e i suoi seguaci, che diventano un corpo unico attraverso la partecipazione all’Eucaristia.

Attività:

  • Lettura Brano biblico
  • Consegna del pane e del succo di uva ai bambini
  • Rappresentazione teatrale dell’ultima cena (consegna ai bambini di pane e succo d’uva)
  • Incolliamo il nostro simbolo sul cartellone

4° SETTIMANA DI QUARESIMA: GESU’ DA LA VITA PER NOI

Simbolo: La croce

Brano biblico: La crocifissione di Gesù (Mc 15,25)

Questo avvenimento, menzionato in tutti i Vangeli canonici e in altri testi del Nuovo Testamento, in particolare nelle Lettere di Paolo e negli Atti degli Apostoli, è considerato dai cristiani l’evento culminante della storia della salvezza, il sacrificio per cui Cristo ha operato la salvezza. La Croce è il simbolo più importante della cristianità. Commemora la morte di Gesù sulla croce e quindi l’evento centrale della fede cristiana. Da un lato, la croce rappresenta la morte sacrificale di Gesù, ma allo stesso tempo simboleggia la sua risurrezione dai morti.

Attività:

  • Presentazione della croce
  • Lettura del brano biblico
  • Incolliamo il nostro simbolo sul cartellone

 

5° SETTIMANA DI QUARESIMA: FACCIAMO FESTA CON GESU’

Simbolo: LE PALME

Brano biblico: (Gv 12,12-19)

Le palme diventano il simbolo di Cristo che vince la morte, della vittoria sul peccato e del trionfo della pace. Donare un ramo di palma (oggi convenzionalmente si porge un ramoscello di ulivo) significa avere la consapevolezza del suo significato.

Attività:

  • Consegna di un ramoscello di ulivo ad ogni bambino che successivamente porterà a casa
  • Lettura del brano biblico
  • Rappresentazione teatrale dell’ingressi di Gesù a Gerusalemme (consegna di un ramoscello di ulivo a tutti i bambini)
  • Incolliamo il nostro simbolo sul cartellone

 

6° SETTIMANA DI QUARESIMA:SUONIAMO A FESTA PER GESU’

SIMBOLO: La campana

Brano biblico: (Gv 20, 1-18)

Eccoci arrivati alla fine del nostro percorso. Oggi ricordiamo il giorno di Pasqua e attraverso la campana suoniamo con gioia per la Resurrezione di Gesù.

 

Attività:

  • Il gioco della campana
  • Lettura del brano biblico sulla resurrezione di Gesù’
  • Incolliamo il nostro simbolo sul cartellone

Una serena Pasqua a tutte le Famiglie!

Grazie a Don Diego per averci accompagnato in questo cammino.

*CAMMINO D’AVVENTO 2023 “PRESEPIAMOCI… IL PRESEPE IN UN BARATTOLO”

Quest’anno il nostro percorso in preparazione al Natale si concentrerà su alcuni personaggi significativi del presepe, i quali, di settimana in settimana, guideranno il nostro stare davanti al presepe e ci inviteranno alla riflessione e a “presepiarci” ovvero a farci noi stessi presepe per accogliere Gesù. Ci aiuteranno, nella frenesia dei nostri giorni a destare, a cercare Dio e trovarlo nelle persone umili e bisognose, a meravigliarsi e stupirci di fronte all’inatteso, a guardare sempre in basso la realtà che ci circonda, ma senza dimenticare di guardare in alto per adorare colui che ci ha donato la vita. Ogni personaggio sarà inserito all’interno di un barattolo, simbolo di unicità e scoperta.

*1° SETTIMANA D’AVVENTO

Annuncio dell’Angelo a Maria.

Fermiamoci a guardare Maria che, visitata dall’Angelo, si prepara a dire quel suo “Si” che ha permesso a Dio, nella persona di suo Figlio, di entrare nella storia umana per cambiarla totalmente. Dio si fa uomo nella semplicità di una casa qualunque, resa grande e bella perché scelta da Dio. Il suo si, L’ECCOMI che rende Maria totalmente nuova, ci fa guardare al futuro con gioia e speranza. Anche noi come Maria, dobbiamo lasciare entrare il Signore, dire ogni giorno il nostro “eccomi”, che significa non dimenticarci di chi soffre, di chi ha bisogno di una parola, di amicizia, di una telefonata, di una attenzione, di una preghiera. Come Maria dobbiamo essere custodi della Parola di Dio e di ogni fratello.

Impegno: affidiamo  il nostro cammino d’avvento pregando, con tutta la famiglia, un’Ave Maria.

*2° SETTIMANA D’AVVENTO

Il Barattolo del Viaggio

Cerchiamo di trovare qualche momento per fermarci, fare un po’ di silenzio, cerchiamo di immaginare Maria e Giuseppe che stanno andando a Betlemme. Immaginiamo la fatica del cammino, ma anche la gioia, la commozione, e poi l’ansia di tritare un posto. Gesù stesso desidera nascere nel nostro cuore più di quanto noi lo desideriamo. In questi giorni di Avvento, pensando ai suoi genitori che bussano di porta in poeta per cercare un posto dove trovare ospitalità, sentiamo Gesù che ci sta dicendo: “Ecco, io sono alla porta e busso, mi farai nascere?”

 

Impegno: mi impegno ad aiutare chi è in difficoltà.

*3° SETTIMANA D’AVVENTO

Il Barattolo della Stella Cometa

La Stella Cometa, anche chiamata stella di Betlemme, è uno dei simboli indiscussi del Natale che ritroviamo sia nel presepe che nell’albero. La Stella Cometa è un simbolo importante per il significato che racchiude in sé, è simbolo di luce e speranza che risplende sopra la mangiatoia, in cui avviene il grande miracolo e ha lo scopo di rinnovare l’amore per Gesù e rinvigorire la fede che riponiamo in Lui. Allontana le tenebre e il buio che si presentano sul nostro cammino, illumina la strada e ci consente di andare avanti, più forti, consapevoli e senza paure.

Impegno: Mi impegno ad accendere una candela in chiesa davanti alla statua di Gesù

*4° SETTIMANA D’AVVENTO

Il Barattolo del Pastore

I pastori sono partiti che già era notte. Chiuse le pecore nel recinto si sono precipitai a Betlemme dopo aver saputo, in quel modo così particolare, della nascita del Bambino Gesù. I pastori rappresentano i poveri, gli umili, destinatari privilegiati della buona novella portata dal Messia bambino. Ricevono un annuncio e rispondono ad una chiamata. Di fronte a questo evento meraviglioso rimangono incantati. Oggi capita però di vedere tanta gente che non si sorprende più di niente, sprezzante e cinica, e che nella vita dà tutto per scontato; ma che mondo sarebbe se non ci fosse più da incantarsi? Che mondo sarebbe se non riuscissimo più a rimanere per qualche istante a bocca aperta di fronte a una meraviglia? Dobbiamo prendere esempio dai pastori e conservare la capacità di gioire e appassionarci d fronte alle cose della vita. 

Impegno: Con la mia maestra e miei compagni ammiriamo le meraviglie che ci circondano

 

*5° SETTIMANA D’AVVENTO

Il Barattolo della Natività

Cerchiamo di entrare nel vero Natale, quello di Gesù, per ricevere la grazia di questa festa, che è una grazia di vicinanza, di amore, di umiltà e di tenerezza. Gesù stesso desidera nascere nel nostro cuore più di quanto noi lo desideriamo. Lasciamolo entrare ci sarà compagno, discreto nel viaggio della vita, illuminerà i nostri pensieri, guiderà i nostri progetti, sosterrà la nostra fatica e scopriremo così il senso e la gioia di vivere.

Impegno: Facciamo il Presepe insieme a tutta la famiglia

*6° SETTIMANA D’AVVENTO

Il Barattolo dei Re Magi

 Le statuine dei Magi sono le uniche nel presepe ad essere in movimento. All’inizio dell’avvento la loro collocazione è ai margini della scena e via via si avvicinano, fino ad esserne protagoniste il giorno dell’Epifania. Sono uomini lontani e diversi, che diventano “dei nostri” nel momento cruciale della storia e ci rivelano che quel Bambino è davvero un “re” da adorare! Ci insegnano a camminare con lo sguardo alle stelle; a non lasciarci ingannare da chi vuole solo il potere, a credere nei sogni e a cercare Dio con determinazione. La nascita di Gesù: un evento che ha cambiato la storia, una “storia” in cui c’è posto anche per chi giunge da terre lontane in cerca di vita nuova.

Impegno della settimana: Mi impegno a dire una preghiera prima di andare a dormire

 

Il nostro cammino d’Avvento si conclude con la Preghiera di tutte le Famiglie della nostra scuola presso la Parrocchia San Martino di Cusano. Ringraziamo Don Diego per averci accompagnato in tutte queste giornate speciali e ricche di significato.